Il mio viaggio di 27 anni con i telefoni cellulari: dal flip al touch

La tecnologia, per me, è una straordinaria intrigante compagna di viaggio. Da quando i telefoni cellulari sono diventati a portata popolare sono stati per me un oggetto ambito e da studiare. 

Guardando in dietro di quasi trent’anni, e ripercorrendo la mia storia con questi dispositivi, resto sempre stupito per quanto siano cambiati nel corso degli anni, evolvendosi da semplici strumenti di contatto, non tanto diversi dai vecchi telefoni, a potenti dispositivi multifunzionali, mutando letteralmente il modo di vivere della gente. 

Una cosa interessante da notare è che le evoluzioni, tecniche e funzionali, dei dispositivi, inizialmente, quasi obbligava a sostituirli frequentemente (almeno uno ogni anno), mentre ad oggi, cambiare il telefono è più che altro, voglia di cambiare o necessità di sostituire un dispositivo danneggiato piuttosto che obsoleto.

Ecco la mia personale cronologia dei telefoni cellulari più significativi che ho avuto, tra parentesi, dopo il nome del modello, indico l’anno in cui ne sono venuto in possesso. Ce ne sono stati anche altri che, però, sono stati così poco importanti che non mi sono neppure venuti in mente! heeheh

1. Motorola Microtac 2 Gold (1997)

Il Motorola Microtac 2 Gold, lanciato nel 1991, era un telefono TACS e rappresentava un simbolo di lusso e tecnologia avanzata per l’epoca. 
Ricordo che lo acquistai usato nel 1997, mi pare di ricordare per 500 mila lire, in un periodo in cui le ricaricabili erano praticamente inutilizzate e le chiamate erano molto costose, con un costo di 1950 lire al minuto più IVA. Al momento del suo lancio, il prezzo era di circa 3 milioni di lire (circa 1.500 euro attuali).
La scocca originale del telefono, che poi avevo sostituito con una “più bella!”, riportava ancora il brand “SIP” sul flip!
Ricordo che avevo 4 batterie ed un grosso caricabatterie da tavolo con cui potevo caricarne 2 alla volta. Ogni batteria era da 600 mA/h e per quanto consumava il dispositivo non riusciva a tenerlo acceso in standby per più di 6/7 ore. Per fortuna le chiamate costavano troppo, se ne facevano pochissime, e quindi non si riduceva ulteriormente l’autonomia!

2. Ericsson GA 318 (1998)

Già dal 1996 in Italia erano disponibili le SIM GSM prepagate, con la formula che veniva chiamata “Ready to Go”, ma la loro diffusione era limitata perché la copertura della rete GSM era ancora molto scarsa. 
Nel 1998, con la distribuzione massiccia dei così detti pacchetti “Timmy”, potentissima manovra commerciale di Telecom Italia (allora si chiamava ancora così!), che comprendeva una SIM card per il collegamento alla rete GSM ed un cellulare a scelta tra l’Ericsson GA 318 o il Motorola 6200, passai al 2G! 
Per la “modica” cifra di 870 mila lire, comprai un pacchetto “Timmy” optando per l’Ericsson GA 318. 
Era un telefono noto per la sua robustezza e semplicità. Con un design compatto e una lunga durata della batteria, era perfetto per chi necessitava di un dispositivo affidabile per le comunicazioni quotidiane. Lanciato nel 1996, al momento del lancio il costo era di circa 1.500.000 lire (circa 775 euro attuali).
Scelsi il profilo tariffario “Arancione” che prevedeva costi “umani” dal lunedì al venerdì da mezzanotte alle 7.30 e dalle 20.30 alle 24, nonché il sabato e la domenica, con tariffazione di 224 lire più iva al minuto, ma dalle 7.30 alle 20.30 il costo diventava disumano salendo a 2.016 lire più iva al minuto

3. Motorola StarTAC 70 (1999)

Nel 1999 feci un salto di stile: Il Motorola StarTAC 70, il più economico! (ma ero FIGO ugualmente! eheheh) Lanciato nel 1996, rappresentava una rivoluzione nel design dei telefoni cellulari. Essendo uno dei primi telefoni a conchiglia, era incredibilmente compatto e tascabile. Il prezzo di lancio era di circa 2.000.000 lire (circa 1.030 euro attuali).
Ricordo che fosse costato circa 900.000 lire alla Metro.

4. Siemens S25 (2000)

Ingordo di tecnologia e novità, nel 2000, passai al Siemens S25, un telefono, sempre GSM, che si distingueva per il suo display a colori, una novità per l’epoca. Era anche dotato di funzioni avanzate come l’invio di SMS e la capacità di sincronizzare i contatti con il computer. Lanciato nel 1999, al momento del lancio il costo era di circa 1.500.000 lire (circa 775 euro attuali). Lo avevo comprato per circa 1.000.000 di lire.
Questo telefono aveva anche una porta a infrarossi con cui potevo collegarlo al notebook per usarlo come modem GSM, riuscendo a collegarmi ad internet. Per un mese ero riuscito a sfruttare l’abbonamento all’ISP Aruba (che stava nascendo) che consentiva di collegarsi, tramite numero verde, anche da cellulare, senza costi di connessione. Era lentissimo (9600bps) ma riuscivo a connettermi ovunque fossi (rete GSM permettendo!). Il servizio era stato chiuso da Aruba, probabilmente perché poco conveniente per l’azienda.

5. Alcatel One Touch Easy HF (2000)

Ero a Taranto a fare il CAR per il servizio militare e mi si era guastato il Siemens S25. Non ricarica più la batteria (in realtà ricaricare la batteria alla SARAM di Taranto era vietato quindi bisognava escogitare stratagemmi!). Siccome avevo bisogno di un telefono, per 389.000 lire, avevo comprato un Alcatel One Touch Easy HF. Telefono rilasciato nel 1999, era semplice ma resistente. Era noto per la sua durata della batteria eccezionale e per il design colorato e giovanile. Al momento del lancio, il prezzo era di circa 400.000 lire (circa 200 euro attuali).

6. Samsung SGH-300 (2001)

Dopo aver terminato il CAR, ero stato mandato all’aeroporto militare di Decimomannu per proseguire la leva, Ricordo che un giorno, smontato da servizio (non ricordo se “di guardia” o “Graduato di giornata”), ero andato direttamente alla CittàMercato di Santa Gilla, a Cagliari, per comprare un telefono serio! Nel 2001, il Samsung SGH-300 entrò nella mia vita. Con il suo design elegante e le dimensioni ridotte, era un telefono che combinava stile e funzionalità. Sebbene le sue caratteristiche fossero piuttosto basiche, rappresentava un buon equilibrio tra prestazioni e portabilità. Lanciato nel 1999, il costo di lancio era di circa 700.000 lire (circa 360 euro attuali), ma, in realtà, ricordo di averlo pagato 750 mila lire!

7. Philips Fisio 620 (2002)

Volevo un telefono col display a colori, così comprai un Philips Fisio 620. Lanciato nel 2002, era un telefono GPRS orientato alla facilità d’uso. Con un design piccolo e ergonomico con una buona qualità audio, era perfetto per le chiamate vocali. Inoltre, la durata della batteria era eccellente, rendendolo un compagno affidabile per tutto il giorno. Al momento del lancio, il prezzo era di circa 350 euro. Lo avevo pagato 280 euro con un’offerta Vodafone.

8. Motorola A835 (2003)

Nel 2003, adottai il Motorola A835, uno dei primi telefoni 3G disponibili sul mercato. Questo dispositivo era dotato di una fotocamera integrata, funzionalità di videoconferenza e una velocità di connessione internet notevolmente migliorata. Lanciato nel 2003, il prezzo di lancio era di circa 500 euro. Con l’offerta del gestore 3 (H3G), lo avevo pagato 325€ (era operator lock!). Allora mi sembrava grande ma paragonando ai telefoni attuali era piccolo! ahahahaha!

9. Nokia 1100 (2003)

Sempre nel 2003, affiancai il Motorola A835 con il Nokia 1100, un onesto GSM, noto per essere uno dei telefoni cellulari più venduti al mondo grazie alla sua semplicità, durata della batteria e resistenza. Lanciato nel 2003, il prezzo di lancio era di circa 100 euro. Mi era costato 79€. La durata della batteria era eccezionale, tipo 6/7 giorni usandolo per chiamare ed ascoltare la radio!

10. Sony Ericsson Z1010 (2004)

Il Sony Ericsson Z1010, rilasciato nel 2004, era un telefono 3G con funzionalità avanzate come la doppia fotocamera e il supporto per le videochiamate. Al momento del lancio, il costo era di circa 600 euro. Io lo avevo preso con un’offerta 3 (era operator lock) per meno di 300 euro. Un telefono interessante che mi è piaciuto. L’uso delle memorie Sony “Memory Stick” rendeva veramente costosi gli upgrade. È stato uno dei primi telefoni ad avere una durata della batteria bassa. Circa un giorno d’uso. Esperienza terribile rispetto alle durate dei dispositivi precedenti.

11. Sony Ericsson Z525 (2005)

Avevo perso (per una ragione allora terribile!) lo Z1010, così, nel 2005, passai al Sony Ericsson Z525, un telefono GPRS (ero tornato in dietro di tecnologia! ahahah), a conchiglia con funzionalità di push-to-talk, una caratteristica che permette di utilizzare il telefono cellulare come una sorta di walkie-talkie, e una buona qualità audio. Questo dispositivo era particolarmente utile per le comunicazioni rapide e efficienti, rendendolo ideale per l’uso quotidiano. Lanciato nel 2005, il prezzo di lancio era di circa 200 euro. Telefono “easy”, funzionale e onesto. Era costato 189 euro (me lo aveva regalato Mamma).

12. Sony Ericsson T270 (2006)

Nel 2006 ho comprato quello che è stato uno dei miei telefoni preferiti, il Sony Ericsson T270, un modesto GSM, divenne il mio telefono principale. Questo dispositivo combinava un design elegante con funzioni base essenziali, risultando perfetto per un uso pratico e quotidiano. Lanciato nel 2006, il prezzo di lancio era di circa 150 euro, con un’offerta di Vodafone era mi era costato 29€. Piccolo, portatile e con una durata della batteria eccezionale. Le funzioni erano limitate ma per usarlo come telefono e per gli SMS era il TOP!

13. LG U310 (2006)

Dopo aver rotto il display del T270, sempre nel 2006, acquistai l’LG U310, un telefono 3G con un design a conchiglia elegante e con funzioni avanzate come la fotocamera integrata e il supporto per la musica e i video. Al momento del lancio, il costo era di circa 250 euro. Io l’ho pagato 89€ con un’offerta di 3. Un telefono che mi ha accompagnato 2 anni e che avrei voluto tenere ma la batteria non teneva più la carica e siccome la nuova batteria sarebbe costata 79 euro (praticamente quanto il costo del telefono, comprato 2 anni prima), ho deciso di cambiare telefono!

14. Samsung U700 (2008)

Nel 2008, il Samsung U700 divenne il mio nuovo dispositivo. Questo telefono slider aveva un design elegante e funzioni avanzate come la fotocamera da 3.2 megapixel e la connettività 3G. Lanciato nel 2007, il prezzo di lancio era di circa 400 euro. Io l’ho pagato poco più di 300 euro in un centro commerciale. Non è stato uno dei telefoni preferiti. Utilizzava memorie micro SD (ne avevo messo una da 2giga) in cui poter mettere gli mp3 ed aveva anche la radio. La durata della batteria era dignitosa.

15. Nokia N70 (2008)

Nel 2008, ho comprato il Nokia N70 che avrei voluto prendere da quando è uscito ma che per una ragione o per l’altra non avevo mai preso. Questo smartphone era dotato di una fotocamera da 2 megapixel, un display a colori e una serie di applicazioni utili. Era uno dei primi telefoni a combinare funzionalità di smartphone con la facilità d’uso di un telefono cellulare tradizionale. Lanciato nel 2005, il prezzo di lancio era di circa 500 euro. L’avevo preso comprato su un sito ed andato a ritirarlo nel punto di distribuzione direttamente a Gessate (già abitavo in Lombardia) per 279 euro.

16. Nokia 5230 (2009)

Nel 2009, Mia sorella mi regalò il Nokia 5230, un telefono touchscreen con Symbian OS. Era un dispositivo economico ma funzionale, con GPS integrato e accesso a Ovi Store (il servizio di distribuzione delle APP di Nokia). Lanciato nel 2009, il prezzo di lancio era di circa 200 euro. E’ stato un buon compagno!

17. Apple iPhone 3GS (2010)

Il mio ingresso nel mondo degli smartphone Apple avvenne con l’iPhone 3GS (8Gb) nel 2010. Avevo questo grande desiderio di IPhone e l’ho preso! I primi giorni, venendo da Symbian, sono traumatici ma poi te ne innamori! Questo dispositivo rivoluzionò il modo di interagire con la tecnologia, grazie al suo display touchscreen, l’App Store e la potente fotocamera. Lanciato nel 2009, al momento del lancio, il costo era di circa 599 euro. Io avevo fatto un contratto con TIM per 30€ al mese per 24 mesi con minuti, sms e 3 giga di traffico internet compresi.

18. Apple iPhone 5 (2013)

Nel 2013, passai all’iPhone 5 (32Gb), un telefono che migliorò notevolmente rispetto ai suoi predecessori in termini di design, velocità e funzionalità. Con un display Retina più grande, una fotocamera migliorata e un processore più veloce, l’iPhone 5 era un dispositivo potente e versatile. Lanciato nel 2012, il prezzo di lancio era di circa 729 euro. Avevo fatto un contratto con 3 per 30€ al mese per 30 mesi con minuti, sms e 5 giga di traffico internet compresi.

19. Apple iPhone 6s (2016)

Il 2016 vide l’arrivo dell’iPhone 6s (64Gb) nella mia vita. Questo telefono introduceva il 3D Touch, una fotocamera da 12 megapixel e un processore ancora più potente. L’iPhone 6s rappresentava il culmine della tecnologia Apple fino a quel momento, offrendo prestazioni eccellenti e una vasta gamma di funzionalità. Al momento del lancio nel 2015, il costo era di circa 779 euro. Io avevo fatto un contratto con 3 per 30€ al mese per 30 mesi con minuti, sms e 5 giga di traffico internet compresi.

20. Xiaomi Mi 10 Lite (2020)

Non accettando più i costi di Apple, nel 2020, sono passato ad Android con lo Xiaomi Mi 10 Lite (4+128Gb). Questo telefono 5G offriva un eccellente rapporto qualità-prezzo, con un display AMOLED, una fotocamera versatile e una batteria a lunga durata. Era un dispositivo moderno e potente, perfetto per le mie esigenze quotidiane. Lanciato nel 2020, il prezzo di lancio era di circa 369 euro. Io l’ho comprato, all’uscita, nel negozio “MI” all‘OrioCenter di Orio al Serio, proprio per 369€.

21. Xiaomi Mi 12 Lite (2024)

Infine, il mio attuale compagno tecnologico è lo Xiaomi Mi 12 Lite (12+128Gb), rilasciato nel 2022. Con un design elegante, un display di alta qualità e prestazioni eccezionali, questo telefono rappresenta l’ultima evoluzione del mio viaggio tecnologico. Al momento del lancio, il costo era di circa 399 euro. È un dispositivo che combina tutto ciò che ho sempre apprezzato nei telefoni cellulari: potenza, funzionalità e stile. Io l’ho comprato per 199€ con un PimeDay su Amazon.